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Progetto Effe è un contributo allo sviluppo della cultura contro la violenza sulle persone fragili.

Il contesto di riferimento

Sullo sfondo del grave fenomeno delle violenze di genere abbiamo le dichiarazioni europee che accolgono con favore l’approccio di quegli Stati che cercano modi innovativi per adattare le proprie risposte istituzionali alla violenza alla luce del contesto attuale, mantenendo gli impegni ai sensi della Convenzione di Istanbul volti a rafforzare le misure antiviolenza.

Il Gruppo di lavoro Kolbe «ritiene che, al di là del periodo di crisi, il fenomeno della violenza richieda azioni integrate di prevenzione oltre che di monitoraggio e gestione dei casi che sappiano indirizzare anche le esigenze delle persone fragili.

Sono quindi tre i livelli di attenzione ed intervento per combattere efficacemente la violenza:

1. l’aspetto che riguarda la collettività nel suo complesso e che può intervenire concretamente sulla trasformazione di una stereotipata relazione tra generi,

2. il , che vede nella programmazione e nel coordinamento delle politiche integrate e nella co-progettazione tra le istituzioni e gli enti del terzo settore, a partire dall’impegno degli Operatori del settore, la realizzazione di efficaci e sostenibili azioni di contrasto alla violenza, e

3. l’accento sulla , di tutti e tutte, per la costruzione di relazioni tra i generi equilibrate, rispettose, nutrienti, che possano influenzare gli ambiti dell’educazione e della crescita dei bambini e delle bambine ed intervenire laddove ancora permangano disuguaglianze e/o discriminazioni legare al genere.

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